Mirabilia Luce

Stories on Identity to inspire your personal growth. 
Abbiamo un Universo dentro.



Buongiorno!

Sono Valentina Monari, art director, e amo raccontare storie attraverso la comunicazione visiva. 

Nel mio lavoro aiuto fashion & luxury brands a nutrire la relazione emozionale con la loro audience, attraverso la creazione di storytelling visivi. In parallelo, aiuto i professionisti creativi a promuoversi in modo efficace, condividendo il proprio valore e identità, attraverso un programma di coaching e progettazione di portfolio visivi.



Mirabilia Luce n.006
Sul Rinnovare l’immaginario: Mr. Cristo 

2 febbraio 2022 09:30
 

Oggi facendo una camminata ho deciso di seguire sentiero in salita che portava ad una chiesa in cima alla collina. Alla fine della mia sfaticata (stavo camminando velocemente per sciogliere un po’ i muscoli) arrivo in cima. Mi godo il panorama dal parapetto, le casette piccole col fumo che esce dai camini. Mi giro e vado a curiosare come è fatta la chiesetta alle mie spalle. L’ingresso è chiuso, mi accoglie però un varco aperto. 

E lì trovo lui. 

C’e qualcosa che non mi torna. 
Ma veramente la prima immagine in cui mi imbatto è questa? 

È veramente questo il miglior modo di comunicare un luogo che possa essere raccoglimento dei pensieri, del perdono, dell’energie interiori verso il bene, di ispirazione per diventare dei sè migliori? 

Questa immagine mi comunica tristezza, dispiacere, sfiducia verso l’essere umano (l’hanno ucciso), cuore spezzato di una mamma che vede suo figlio morire così, il pensiero che solo morendo avrò fatto il mio dovere. 
Questo unico frame (di una narrazione che ovviamente sappiamo essere più articolata), questa singola immagine/icona, non lo sento proprio il messaggio più efficace per accogliere in uno spazio di raccoglimento e riflessione. 

Quando lavoro al rinnovamento dell’immaginario visivo per un cliente si tratta proprio di questo. 

È chiedermi: Come comunicare questa storia, questo contenuto, questo valore, al meglio, ora?
Questa storia, che sensazioni comunica alla nostra audience? Il destinatario è in sintonia, riesce percepire, comprenderci? Questa comunicazione visiva li fa innamorare, riesce ad avvicinarli a noi? 

Alla fine sta tutto lì: se il messaggio è buono, ha un valore, ma non viene comunicato in modo efficace, non arriva da nessuna parte, purtroppo. 
Non viene capito, forse anche travisato. Ed è un peccato, avere così tanto potenziale che resta incompreso, che non arriva ad aiutare l’altro. 

Io so che dopotutto il messaggio veicolato dall’immagine di Cristo in croce vuole essere diverso - amore incondizionato, sacrificio, rinascita. Ma ecco, comunicato così, in questa singola cover non mi arriva. 

Che risultato si potrebbe ottenere se invece come prima icona visiva avessi incontrato un Cristo sereno e in pace, a braccia aperte luminoso ed accogliente?
In che stato emotivo e mentale mi avrebbe messo vedere quella immagine, mentre entravo in chiesa, pronta a focalizzarmi sul bene verso di me e gli altri?

Ps. C’è qualcuno che ha voglia di incaricarsi del personal branding e della comunicazione visiva del povero Signor Cristo?