C’e qualcosa che non mi torna.
Ma veramente la prima immagine in cui mi imbatto è questa?
È veramente questo il miglior modo di comunicare un luogo che possa essere raccoglimento dei pensieri, del perdono, dell’energie interiori verso il bene, di ispirazione per diventare dei sè migliori?
Questa immagine mi comunica tristezza, dispiacere, sfiducia verso l’essere umano (l’hanno ucciso), cuore spezzato di una mamma che vede suo figlio morire così, il pensiero che solo morendo avrò fatto il mio dovere.
Questo unico frame (di una narrazione che ovviamente sappiamo essere più articolata), questa singola immagine/icona, non lo sento proprio il messaggio più efficace per accogliere in uno spazio di raccoglimento e riflessione.
Quando lavoro al rinnovamento dell’immaginario visivo per un cliente si tratta proprio di questo.
È chiedermi: Come comunicare questa storia, questo contenuto, questo valore, al meglio, ora?
Questa storia, che sensazioni comunica alla nostra audience? Il destinatario è in sintonia, riesce percepire, comprenderci? Questa comunicazione visiva li fa innamorare, riesce ad avvicinarli a noi?
Alla fine sta tutto lì: se il messaggio è buono, ha un valore, ma non viene comunicato in modo efficace, non arriva da nessuna parte, purtroppo.
Non viene capito, forse anche travisato. Ed è un peccato, avere così tanto potenziale che resta incompreso, che non arriva ad aiutare l’altro.
Io so che dopotutto il messaggio veicolato dall’immagine di Cristo in croce vuole essere diverso - amore incondizionato, sacrificio, rinascita. Ma ecco, comunicato così, in questa singola cover non mi arriva.
Che risultato si potrebbe ottenere se invece come prima icona visiva avessi incontrato un Cristo sereno e in pace, a braccia aperte luminoso ed accogliente?
In che stato emotivo e mentale mi avrebbe messo vedere quella immagine, mentre entravo in chiesa, pronta a focalizzarmi sul bene verso di me e gli altri?
Ps. C’è qualcuno che ha voglia di incaricarsi del personal branding e della comunicazione visiva del povero Signor Cristo?